A Riccione il Lago Arcobaleno propone il lunedì sera la gara a peso totale individuale a bolognese (sorteggio 20, fine gara 23.45), il martedì sera (stesso orario) a roubaisienne e il venerdì la gara a peso totale a coppie (stesso orario), ma a tecnica libera (roubaisienne, bolognese, fissa). Sabato e domenica gara al pesce più grosso nei turni di pesca. La strategia: la tecnica più redditizia è quella a galla, sia con roubaisienne che con bolognese, sia per la taglia che per il numero di catture. Non sempre questa tecnica può funzionare, dipende dal tempo e da tanti fattori, quindi meglio preparare anche due linee per il fondo a una lunghezza tra gli 8 e i 13 metri. Per chi pesca a bolognese il pastarello inizia a dare soddisfazioni, ma il pellet resta l'esca preferita.
La sponda gara del lago del Marano da una visuale particolare |
A Igea Marina il Lago Igea propone invece due gare al peso totale a tecnica mista (roubaisienne, bolognese, fissa) al mercoledì a coppie e al venerdì individuale (sorteggio 20.30, fine gara 24), mentre al sabato pomeriggio c'è la gara a peso totale individuale con le canne fisse max 6 mt e alla domenica mattina quella con le roubaisienne. La strategia: la pesca con le canne fisse o schioppini ha sempre regalato emozioni in questo lago, con pesci oversize, ma in gara non sempre si riesce a fare ritmo ed è preferibile puntare a distanze maggiori, magari con il pastarello e il pellet. Se la gara è mista le roubaisienne potrebbero essere penalizzate, anche perché con la taglia mega che c'è si impiega troppo tempo a nassarle rispetto agli altri. Se la gara è invece chiusa a questa tecnica, il divertimento è garantito, sia sotto sponda che a 11-13 mt.
Al Lago delle Querce invece, martedì e giovedì sera (sorteggio 20, fine gara 23.30) gara al peso totale a coppie, una con bolognese e canne fisse, l'altra con roubaisienne e canne fisse. Al sabato mattina gara individuale con roubaisienne e canne fisse. Domenica mattina gara individuale roubaisienne e canne fisse nel lago piccolo, così come quasi tutti i pomeriggi. La strategia: se di giorno pare che la pesca a galla sia ancora la tecnica migliore (in attesa del caldo e dei mostri sotto sponda), di sera, anche per via della limitazione a solo pellet e grano, la distanza migliore resta tra i 7 e gli 11 metri (a 13 se c'è molto traffico di canne). Attenzione alle linee con il pellet: lasciarlo “steso" può evitare è vero qualche strisciata, ma può anche condizionare la vista delle abboccate. In alternativa meglio puntare al lombrico, avendo l'accortezza di studiare come lo succhiano.