sabato 22 settembre 2012

Vincenzo Turroni è lo Slamatore d'oro 2012

Mio articolo su La Voce del 21/9/2012
Lo “Slamatore d'oro" è ora nelle mani di Vincenzo Turroni, che con poco più di 40 kg di carpe ha sbaragliato i 50 e oltre avversari nel trofeo dell'Aps Riccione svoltosi domenica al Lago Le Querce di Masrola (FC).
Una gara veramente entusiasmante con un colpo di scena finale, visto che il secondo classificato, Ubaldo Bernardi, è stato superato per soli due etti, portandosi a casa comunque un bel prosciutto, come Vincenzo Guidazzi, terzo alla fine, che ha sfruttato bene il picchetto esterno, il cosiddetto “salice". 
Appuntamento ora per la “Sonda d'Oro" organizzata da Paolo Pesaresi, gestore del Lago Le Querce di Masrola, per il 14 ottobre: stesso format e probabilmente stesso abbondante numero di pescatori e (si spera) di carpe....

Il Trofeo Albatros Tubertini alla coppia Francia-Cit

Mio articolo sulla Voce del 15/9/2012
Con un peso totale di 85,6 kilogrammi di carpe, Elvio Francia e Marco Cit si sono portati a casa il prosciutto (come vincitori di settore) e il titolo di campioni del primo “Trofeo Apsd Albatros Tubertini", svoltosi domenica scorsa al Lago Igea. Una gara appassionante, che si è giocata in pratica su uno scarto di una carpa, visto che i secondi classificati, Dino Ricci e Davide Savini, hanno messo in nassa 82,68 kilogrammi di pesci, poco meno di tre chili di differenza, quindi. Terzi, poco distanti, Luca Merli e Davide Fonti, seguiti dagli altri vincitori di settore Massimo Manuzzi e Cono Manzolillo.
In totale si sono sfidati 48 pescatori in 24 coppie, provenienti da tutte le società sportive del riminese, su invito della società Albatros, che in collaborazione con l' azienda Tubertini s.r.l. ha dato vita all'emozionante torneo. L'Apsd Albatros è una piccola società nata 3 anni fa dalle ceneri del vecchio Dlf Rimini dell'indimenticabile Alberto Agati e con il passare del tempo ha visto aumentare il numero di iscritti che, tra le altre iniziative, hanno permesso di organizzare questa grande gara che si è conclusa come da tradizione in una “mangiatona" collettiva dove i piatti del ristorante Lago Igea hanno messo a tacere gli immancabili sberleffi tra vincitori e vinti. Appuntamento dunque all'anno prossimo per la seconda edizione o, come qualcuno già medita, la rivincita.    
                                                                      

sabato 19 maggio 2012

Le gare nei carpodromi riminesi: giorni e orari

La stagione estiva è partita e quasi tutti i laghi della zona hanno buttato giù un calendario fitto di gare e contest di pesca.
A Riccione il Lago Arcobaleno propone il lunedì sera la gara a peso totale individuale a bolognese (sorteggio 20, fine gara 23.45), il martedì sera (stesso orario) a roubaisienne e il venerdì la gara a peso totale a coppie (stesso orario), ma a tecnica libera (roubaisienne, bolognese, fissa). Sabato e domenica gara al pesce più grosso nei turni di pesca. La strategia: la tecnica più redditizia è quella a galla, sia con roubaisienne che con bolognese, sia per la taglia che per il numero di catture. Non sempre questa tecnica può funzionare, dipende dal tempo e da tanti fattori, quindi meglio preparare anche due linee per il fondo a una lunghezza tra gli 8 e i 13 metri. Per chi pesca a bolognese il pastarello inizia a dare soddisfazioni, ma il pellet resta l'esca preferita.
La sponda gara del lago del Marano da una visuale particolare
A Coriano il Lago del Marano propone invece al mercoledì sera la gara a peso totale individuale (sorteggio 20.30, fine gara 24), così come quasi tutte le domeniche pomeriggio (indicativamente 14-18), mentre al sabato pomeriggio organizza la gara con le canne fisse e/o roubaisienne. La strategia: come sempre in questo lago non mancano le abboccate, quindi si possono impiegare anche diametri e ami robusti. Se si cerca il numero e un certo ritmo occorre andare oltre lo “scalino" dei 13 metri, ma pescando più corto, anche a 5-6 metri, si possono allamare pesci dai 5 ai 10 chili che faranno la differenza in nassa. Se non siete veloci e pratici, forse conviene stare più corti e puntare ai mostri.
A Igea Marina il Lago Igea propone invece due gare al peso totale a tecnica mista (roubaisienne, bolognese, fissa) al mercoledì a coppie e al venerdì individuale (sorteggio 20.30, fine gara 24), mentre al sabato pomeriggio c'è la gara a peso totale individuale con le canne fisse max 6 mt e alla domenica mattina quella con le roubaisienne. La strategia: la pesca con le canne fisse o schioppini ha sempre regalato emozioni in questo lago, con pesci oversize, ma in gara non sempre si riesce a fare ritmo ed è preferibile puntare a distanze maggiori, magari con il pastarello e il pellet. Se la gara è mista le roubaisienne potrebbero essere penalizzate, anche perché con la taglia mega che c'è si impiega troppo tempo a nassarle rispetto agli altri. Se la gara è invece chiusa a questa tecnica, il divertimento è garantito, sia sotto sponda che a 11-13 mt.
Al Lago delle Querce invece, martedì e giovedì sera (sorteggio 20, fine gara 23.30) gara al peso totale a coppie, una con bolognese e canne fisse, l'altra con roubaisienne e canne fisse. Al sabato mattina gara individuale con roubaisienne e canne fisse. Domenica mattina gara individuale roubaisienne e canne fisse nel lago piccolo, così come quasi tutti i pomeriggi. La strategia: se di giorno pare che la pesca a galla sia ancora la tecnica migliore (in attesa del caldo e dei mostri sotto sponda), di sera, anche per via della limitazione a solo pellet e grano, la distanza migliore resta tra i 7 e gli 11 metri (a 13 se c'è molto traffico di canne). Attenzione alle linee con il pellet: lasciarlo “steso" può evitare è vero qualche strisciata, ma può anche condizionare la vista delle abboccate. In alternativa meglio puntare al lombrico, avendo l'accortezza di studiare come lo succhiano.

giovedì 10 maggio 2012

Ciao Alvaro, peschiamo in tuo onore

mio articolo su La Voce del 8 maggio 2012
Quale modo migliore per ricordare l’amico Alvaro Pacini, se non con una bella gara di pesca? E
così domenica i suoi compagni di squadra dell’Adriatic Team di Rimini, hanno organizzato il VI Memorial Pacini, svoltosi come di consueto al lago delle Querce di Masrola (Borghi-FC). E gli amici pescatori hanno risposto all’appello, tanto che sono stati occupati tutti i 48 posti a dispozione
(otto settori da sei a tecnica roubaisienne), occupando tutto il lago di Paolo Pesaresi. Alla fine, dopo le tre ore di gara sotto un cielo che prometteva pioggia, ma che ha risparmiato un bel bagno a tutti, la famiglia Pacini ha ringraziato tutti i partecipanti per aver ricordato Alvaro con così tanto entusiasmo e disputando per l’ennesima volta una grande gara di pesca in suo onore. Poi è stata la volta delle premiazioni, con la distribuzione dei prosciutti agli otto vincitori di settore, che hanno totalizzato dai 30 agli oltre 50 chili di peso totale individuale. E quindi, dopo le foto di rito, tutti a tavola assieme, per gustarsi la vittoria o rispondere alle critiche e agli sbeffeggi, a seconda di come è andata la gara. Di certo il risultato conta (e il prosciutto faceva gola a tutti, del resto), ma passare la domenica tutti assieme ricordando un amico che purtroppo non c’è più, ha già ripagato abbondamente tutti quanti.

mercoledì 4 aprile 2012

Carpe riminesi già affamate

La stagione 2012 nei carpodromi riminesi è già iniziata e pare che le carpe non aspettassero altro! Se è vero che alcuni laghi d'inverno sono off limits per noi carpisti, è anche vero che la primavera è cominciata con largo anticipo con risultati spesso sopra le aspettative. Si vocifera che in alcune sessioni di gara si sfiorino i 100 chili pescando già sotto ai piedi come nelle torride garette d'agosto... Ad esempio un mesetto fa in una competizione dell'Adriatic Team svoltasi al lago del Marano se non si avevano almeno 80 chili non ci si piazzava neppure. Di qui la decisione, condivisibile, del gestore, di imporre a tutti due nasse durante le gare (tanto in qualche modo si riempiono!). Stesso discorso, seppur con pesi inferiori, al lago Arcobaleno di Riccione: qui servono almeno 40 chili per vincere in questo periodo e chi vuole “arrivare" deve impostare tutte le tre ore a galla, salvo rari casi di “esterni" favorevoli che potrebbero garantire ottima resa anche pescando corti. Più o meno il peso che si riesce a fare anche al lago delle Querce di Masrola, dove ci si deve raccapezzare tra gli 11 e i 13 metri a seconda del picchetto e di come gli gira alle carpe. Anche qui sembra che stiano tornando a mangiare i bagoin anche sotto ai piedi, con gli utilissimi “schioppini" che alle Querce non possono mai mancare nella sacca del garista. Ottimale l'avvio di stagione anche al lago La Valletta di Igea, dove prosegue la filosofia del “pesce più grosso" in attesa che l'estate porti con sè anche un bel calendario gare al peso totale come gli altri anni: di solito qui si fa la “tris" e anche la “quatris", vista l'abbondanza di pesci e dei pesi che si possono raggiungere. Pescare qui una carpa sotto ai 4 chili è quasi una rarità e motivo di sberleffo. Di fianco c'è il Lago Igea che in pratica non ha mai staccato la spina con le carpe, avendo deciso la gestione di non immettere più le trote (e chi le vuole?): una scelta premiata da diverse società locali che lo scorso inverno hanno fatto “casa" proprio qui quasi tutti i weekend con risultati importanti, superando il mezzo quintale di pescato più di una volta. Insomma, la stagione di pesca nei carpodromi di Rimini e dintorni sembra iniziata, finalmente. 
Infine una nota quasi di tristezza: dopo alcune stagioni di crescente successo, culminate con le gare da lago pieno nel 2011, quest'anno pare non riaprirà i battenti la Tana del Pescatore. La scelta del giovane gestore, pur comprensibile e legittima, non può rallegrare gli appassionati di pesca, che nella varietà di offerte possono trovare libero sfogo alla propria passione: più luoghi ci sono più pescatori ci sono. E sappiamo che un mondo i pescatori sarebbe più bello... o no?!?

martedì 3 aprile 2012

La pesca e le notizie: ci vuole pazienza

Dietro ogni notizia c’è una persona, ma perché una notizia si trasformi in una storia ci vuole… pazienza. A volte molta pazienza, cosa che ho scoperto sia pescando che facendo il giornalista
Questo blog nasce dall’esigenza di raccontare storie, di pesca e non solo come vedrete, che necessitano di due cose: la mia voglia di raccontarle e la vostra pazienza nel leggerle
Non mi interessa chi e come seguirà l’evolversi di questo spazio virtuale, qualcuno disse che “le parole sono come macigni”, ebbene nel senso più positivo del termine, utilizzerò questi macigni per costruire qualcosa da lasciare scritto qui, parola dopo parola, per raccontare qualcosa. Magari quello che spiegherò non sarà il miglior metodo o la migliore tecnica di pesca, ma almeno sarà tutto frutto dell'esperienza e spero che questo possa contribuire sia a migliorare i singoli pescatori sia l'immagine di questa bellissima passione che è la pesca, ovunque e comunque la si pratichi.
E adesso vediamo di abbellire questo strumento di comunicazione, chissà cosa si nasconde dietro tutti questi settings? magari un giorno racconterò anche come si realizza un blog, nel caso riesca a farlo per bene…
stay incazzed