mercoledì 4 aprile 2012

Carpe riminesi già affamate

La stagione 2012 nei carpodromi riminesi è già iniziata e pare che le carpe non aspettassero altro! Se è vero che alcuni laghi d'inverno sono off limits per noi carpisti, è anche vero che la primavera è cominciata con largo anticipo con risultati spesso sopra le aspettative. Si vocifera che in alcune sessioni di gara si sfiorino i 100 chili pescando già sotto ai piedi come nelle torride garette d'agosto... Ad esempio un mesetto fa in una competizione dell'Adriatic Team svoltasi al lago del Marano se non si avevano almeno 80 chili non ci si piazzava neppure. Di qui la decisione, condivisibile, del gestore, di imporre a tutti due nasse durante le gare (tanto in qualche modo si riempiono!). Stesso discorso, seppur con pesi inferiori, al lago Arcobaleno di Riccione: qui servono almeno 40 chili per vincere in questo periodo e chi vuole “arrivare" deve impostare tutte le tre ore a galla, salvo rari casi di “esterni" favorevoli che potrebbero garantire ottima resa anche pescando corti. Più o meno il peso che si riesce a fare anche al lago delle Querce di Masrola, dove ci si deve raccapezzare tra gli 11 e i 13 metri a seconda del picchetto e di come gli gira alle carpe. Anche qui sembra che stiano tornando a mangiare i bagoin anche sotto ai piedi, con gli utilissimi “schioppini" che alle Querce non possono mai mancare nella sacca del garista. Ottimale l'avvio di stagione anche al lago La Valletta di Igea, dove prosegue la filosofia del “pesce più grosso" in attesa che l'estate porti con sè anche un bel calendario gare al peso totale come gli altri anni: di solito qui si fa la “tris" e anche la “quatris", vista l'abbondanza di pesci e dei pesi che si possono raggiungere. Pescare qui una carpa sotto ai 4 chili è quasi una rarità e motivo di sberleffo. Di fianco c'è il Lago Igea che in pratica non ha mai staccato la spina con le carpe, avendo deciso la gestione di non immettere più le trote (e chi le vuole?): una scelta premiata da diverse società locali che lo scorso inverno hanno fatto “casa" proprio qui quasi tutti i weekend con risultati importanti, superando il mezzo quintale di pescato più di una volta. Insomma, la stagione di pesca nei carpodromi di Rimini e dintorni sembra iniziata, finalmente. 
Infine una nota quasi di tristezza: dopo alcune stagioni di crescente successo, culminate con le gare da lago pieno nel 2011, quest'anno pare non riaprirà i battenti la Tana del Pescatore. La scelta del giovane gestore, pur comprensibile e legittima, non può rallegrare gli appassionati di pesca, che nella varietà di offerte possono trovare libero sfogo alla propria passione: più luoghi ci sono più pescatori ci sono. E sappiamo che un mondo i pescatori sarebbe più bello... o no?!?

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